I più colpiti sono i bambini, molti meno gli anziani ammalati grazie al vaccino e alle maggiori cautele retaggio della pandemia
Aumentano i casi di influenza in Italia, facendo registrare un boom di accessi agli studi dei medici di famiglia e agli ospedali durante le feste natalizie.
Per ciò che riguarda l’influenza si sta raggiungendo il picco. Lo documenta il rapporto RespiVirNet dell’Istituto superiore di Sanità, che a proposito della nostra regione registra una diffusione di sindromi simil-influenzali più alta degli ultimi 15 anni, il che giustifica anche l’aumento degli accessi al pronto soccorso nel periodo delle feste natalizie.
In Umbria sono oltre 13mila i pazienti alle prese con l’influenza o il Covid. Una condizione epidemica che ha visto una recrudescenza nelle ultime settimane.
Nonostante questo però l’Umbria resta una delle regioni meno colpite, con una soglia che viene definita “media”.
Febbre alta, sindrome da raffreddamento e tosse i sintomi più frequenti con antipiretici e antibiotici che hanno subito un’impennata di prescrizioni e vendite.
I più colpiti sono i bambini. Molti meno gli anziani ammalati, 6,54 ogni mille, soprattutto grazie al vaccino e alle maggiori cautele retaggio della pandemia.