Il Cardinale Matteo Zuppi tornerà presto a Mosca, invitato da Lavrov
di Bruno Di Pilla
Fortezza e perseveranza nell’ostinata ricerca della pace sono le “armi” di Papa Francesco. Malgrado i guai fisici e l’età avanzata, il Pontefice argentino non mostra alcun segno di cedimento nel titanico sforzo di porre fine alle ostilità belliche tra Russia e Ucraina.
E’ andato di persona addirittura in Mongolia, terra geograficamente “incastrata” fra Cina e Federazione Russa, dove vive solo un esiguo manipolo di cristiani. Vi si è recato non solo per rafforzarne la fede, ma anche per benedire il popolo del Dragone e lanciare appelli al suo Presidente affinché eserciti pressioni sull’alleato Putin, il cui ministro degli Esteri Lavrov ha infatti accettato di ricevere nuovamente a Mosca la “longa manus” di Bergoglio, il Cardinale Matteo Zuppi.
Instancabile e tenace è l’attività diplomatica dell’inviato del Papa. Kiev, Mosca, Washington, Pechino, tra qualche tempo ancora Mosca, sono le tappe significative di chi, a buon diritto, rappresenta nel mondo la Chiesa Cattolica, più universale che mai, il cui modus operandi testimonia quanto epocale e decisiva sia stata la svolta impressale dal Concilio Vaticano II e dai suoi artefici Giovanni XXIII e Paolo VI. Fedele seguace dei suoi illustri predecessori, l’attuale successore di Pietro si batte con tutte le forze per attuare non solo la “Pacem in terris” di Papa Roncalli, ma anche per indurre gli Stati dell’Unione Europea a collaborare intensamente per risolvere il drammatico problema dei migranti, il cui numero cresce ogni giorno anche per le recenti calamità naturali che hanno sconvolto Libia e Marocco.
“Fratelli tutti” è la biblica esortazione dell’attuale Vescovo di Roma, cui, ecumenicamente, stanno a cuore le sorti dell’intera umanità, ansiosa di riscoprire gli ancestrali tesori che albergano, magari offuscati dalle tenebre degli idoli del denaro e dell’egoismo, nei cuori delle persone di ogni latitudine: onestà, rispetto del prossimo, carità, condivisione delle ricchezze della comune Madre Terra.