Aveva solo 43enne il giovane che si è suicidato gettandosi dalla torre di Arrone, lo ha fatto per la disperazione per aver perso il lavoro ed anche la casa.
L'uomo ha raggiunto la cima della torre ed ha trovato il coraggio di farla finita con la vita divenuta un vero incubo per la mancanza di soldi che negli ultimi anni lo aveva costretto a vivere nella disperazione; una situazione drammatica, nota a molti paesani dalla perdita dei genitori, alla perdita del lavoro, sino alla perdita dell'abitazione, ma gli amici, che gli sono stati vicini sino a qualche ora prima, non si sono resi conto della situazione psicologica in cui versava l'uomo.
La povertà in Umbria sta aumentando, le perdite dei posti di lavoro stanno generando situazioni fuori controllo, necessita un centro di servizi pubblico che possa assistere queste persone che rimangono sole e costrette a vivere nella disperazione.
A conferma di quanto affermiamo poco dopo il suicidio del 45 enne, un altro uomo 43enne della frazione di Colleporto si è tolto la vita davanti alla sua abitazione: anche lui aveva perso il posto di lavoro e faceva il cameriere saltuariamente. A darne la notizia i vicini di casa.