Si tratta di di oggetti bronzei, ceramici, vitrei, realizzati fra il X secolo a.C. e la prima età imperiale
Sono stati restituiti dai militari del Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC) di Perugia al Museo Archeologico Nazionale e Teatro Romano di Spoleto, tredici reperti archeologici confiscati.
Si tratta di una serie di reperti ritenuti dagli esperti “di particolare interesse e valenza culturale”. Deferito per ricettazione un sessantaduenne di origini rumene ma residente da anni nello spoletino.
Le indagini erano cominciate lo scorso anno in seguito a una segnalazione pervenuta allo Nucleo specializzato dell’Arma che opera in Umbria dai colleghi della Stazione Carabinieri di Cerreto di Spoleto che, nell’effettuare un intervento presso l’abitazione privata della persona successivamente denunciata per il possesso di manufatti provenienti da scavo clandestino, si sono imbattuti nella “piccola” collezione di oggetti d’archeologia per i quali non è stata fornita alcuna prova per giustificarne la detenzione.
Si tratta di oggetti bronzei, ceramici, vitrei, la cui produzione è stata collocata tra il X secolo a.C. e la prima età imperiale (I secolo a.C. – II secolo d.C.). Per quanto riguarda l’area geografica di riferimento, dalla composizione dei materiali e dai criteri di realizzazione e raffigurazione, la produzione è stata individuata in ambiti italico, etrusco e romano; mentre il valore economico complessivo, che prescinde in modo sostanziale da quello storico-artistico, è stato quantificato in circa 15.000 euro.
Di particolare interesse, per lo stato di conservazione delle pittura e la rappresentazione delle figure disegnate, l’Anfora nicostenica a figure nere con sovradipinture bianche, ma anche una Ciotola a piede distinto vernice nera; una Kylix a vernice nera; un Coperchio di lekane a figure rosse; una Coppa tipo ionica; un Kantharos in bucchero; un Guttus a vernice nera costolato; un Calice o bicchiere biansato a vernice nera; un Vaso da profumo in vetro; una Olpe in bucchero; una Oinochoe in bucchero; un Aryballos etrusco-corinzio e una Fibula in bronzo.
Alla riconsegna, avvenuta presso il Museo Archeologico Nazionale di Spoleto nelle mani della sua direttrice, Silvia Casciarri, ha partecipato anche il direttore dei Musei Nazionali di Perugia – Direzione Regionale Musei Umbria, Costantino D’Orazio e i Comandanti, rispettivamente del Nucleo TPC di Perugia Ten. Col. Guido Barbieri e della Compagnia Carabinieri di Spoleto Cap. Teresa Messore.