Alleanze con i Paesi africani per ridurre le migrazioni. Riacquista il perduto splendore anche “Cinecittà”
di Bruno Di Pilla
Le accurate analisi politico-economiche dei Professori Romano Prodi e Giuseppe Vegas sui pericoli connessi al crescente espansionismo del Dragone cinese, le cui velleità di dominio mondiale – non solo monetario – stimolano gli appetiti del bellicoso alleato Putin, rendono più solida la fiducia degli Italiani nel modus operandi dell’attuale Governo.
Intraprendente e sollecita nel recarsi ovunque, in Europa e nei Paesi africani, Giorgia Meloni non esita nel firmare accordi, soprattutto in campo energetico, per affrancare definitivamente l’Italia dal giogo delle fonti fossili russe, gas e petrolio. Sostenuta dal fervido atlantismo del suo mèntore e Ministro della Difesa Guido Crosetto, la Giorgia nazionale percorre con abilità e coraggio il sentiero già tracciato dal predecessore Mario Draghi in politica estera.
Nessun cedimento nel sostegno, anche militare, alla martoriata Ucraina, ostinata ricerca di nuove alleanze nel grande Continente africano, ricchissimo di materie prime e perciò da tempo oggetto delle brame di Cina e Russia, offerta di sostanziosi aiuti finanziari ai Paesi nord e sud-sahariani affinché vengano ridotti i flussi migratori verso i limitrofi territori europei, in primis Lampedusa e l’Italia.
Anche sul piano interno si registrano miglioramenti nella lotta alla criminalità organizzata e al devastante fenomeno dello spaccio di droghe, in virtù delle strategie di contrasto elaborate dal Ministro degli Interni Matteo Piantedosi.
Il clima di maggiore sicurezza si ripercuote sull’auspicato rilancio in grande stile del turismo estero e sulla rinata efficienza, nell’Urbe, del monumentale complesso di Cinecittà, il più grande d’Europa e per decenni nostro fiore all’occhiello in ambito artistico e culturale. Entusiasti tornano a Roma i grandi attori americani di Hollywood, affascinati dalla culla della civiltà occidentale.