Confermate le criticità emerse in conferenza di servizi. Intanto ripartono i lavori di riqualificazione dell’impianto esistente
Con una delibera approvata lunedì 10 luglio, la Giunta comunale di Perugia ha deciso di non procedere alla dichiarazione di pubblica utilità della proposta di realizzazione del nuovo stadio “Curi” promossa dalla società Arena Curi S.r.l. L’Esecutivo ha preso atto, infatti, delle molteplici criticità di ordine tecnico e finanziario che erano state espresse nel verbale della conferenza di servizi preliminare.
In una nota l’Ente parla di problematiche “di ordine tecnico e finanziario”, a partire dal contributo richiesto a palazzo dei Priori “quantificato in circa 18 milioni di euro con conseguente rischio di ingessatura e tenuta del bilancio comunale”.
Fra i problemi emersi anche “l’impatto viabilistico ed ambientale peggiorativo rispetto all’esistente”, oltre che “la riduzione della capienza” di circa il 33%. Si parla anche di rischi idraulici e “compromissione della vocazione sportiva e ricreativa dell’area”.
Ora, come da programma – spiega l’Amministrazione – riprenderanno i lavori, già previsti nel piano triennale delle opere pubbliche, che verranno implementati e riguarderanno per stralci funzionali la riqualificazione della curva sud e, successivamente, della gradinata e della tribuna. A ciò si aggiunge l’intervento sull’impianto di illuminazione.