Due personalità di spicco dunque si incontrano in Umbria per raccontare l’avventura del “re del cashmere”
La storia dell’imprenditore umbro Brunello Cucinelli diventa un docufilm, con la regia di Giuseppe Tornatore, premio Oscar ricevuto per “Nuovo Cinema Paradiso” e ha firmato pellicole come “La leggenda del pianista sull’oceano”, “Malèna”, fino al recente “Ennio”, emozionante documentario dedicato al grande Ennio Morricone.
Colpito e ispirato dall’Umbria, sono iniziate le riprese con i primi ciak a Castel Rigone, piccolo paese dell’Umbria dove è nato l’imprenditore, con alcune scene girate in esterno davanti alla chiesa e in interni allestiti per l’occasione.
Due personalità di spicco dunque si incontrano in Umbria per raccontare l’avventura del “re del cashmere”, ma soprattutto per mettere in risalto la sua idea di capitalismo illuminato, dal carattere umanistico, che da sempre vede l’impegno da mecenate di Brunello Cucinelli, che ha un culto per la filosofia, per l’arte e la bellezza.
«Conosco Giuseppe da tanti anni e gli ho chiesto di realizzare un documentario sulla nostra impresa – ha raccontato Cucinelli a La Nazione -. Lui ha accettato con grande amore. Sarà un lavoro sulla storia dell’azienda, sul nostro marchio: una piccola testimonianza che deve rimanere per chi verrà dopo di noi».
Non resta dunque che attendere l’uscita del docufilm. Che, grazie al suo autore, ha tutte le carte in regola per trasformarsi in successo: Giuseppe Tornatore ha vinto l’Oscar nel 1990 per Nuovo Cinema Paradiso e ha firmato pellicole come La leggenda del pianista sull’oceano, Malèna, fino al recente Ennio, emozionante documentario dedicato al grande Ennio Morricone.
Brunello Cucinelli: imprenditore illuminato
Nato da una famiglia contadina a Castel Rigone, vicino Perugia, nel 1953, Brunello Cucinelli ha costituito una piccola società nel 1978, dopo aver abbandonato gli studi in ingegneria ed ha conquistato subito il mercato del fashion con la sua tintura innovativa del cachemire. Conosciuto infatti come l’inventore del tuxedo grigio, Cucinelli è oggi acclamato come uno dei maggiori promotori del Made in Italy. Negli anni ‘80 si è poi trasferito a Solomeo dove ha comprato il castello trecentesco diroccato per farne la sua sede aziendale ed in seguito nel 2000 l’opificio in disuso ai piedi del borgo per i suoi impianti di produzione. Nel 2012 ha quotato la sua società con la speranza di promuovere i suoi ideali e sviluppare un capitalismo umanistico che possa rendere l’umanità più bella.