La legge di Bilancio è stata approvata dal Senato con 173 sì; i no sono stati 108. Come aveva chiesto Mattarella a Renzi ora il bilancio è legge e Renzi può dimettersi. Lui stesso ha comunicato che dopo la Direzione del Partito salirà al Quirinale per rassegnare le dimissioni. Lo ha comunicato lui stesso. Dopo il voto del Senato ora c’è l’appuntamento al Largo del Nazareno per la riunione della Direzione Pd. che dovrà decidere con quale soluzione Renzi si presenterà a Mattarella. Tra le ipotesi di cui si è parlato in queste ore, la più probbile sarebbe quella di un governo istituzionale, di responsabilità nazionale, basata su un largo consenso, che possa innanzitutto cambiare la legge elettorale. L’unica alternativa, secondo il premier, sarebbero le elezioni anticipate. Renzi le vuole anche per non lasciare “la bandiera delle elezioni anticipate a Grillo e agli altri”, aveva detto il premier il giorno dopo il referendum. E infatti Grillo nel suo blog già oggi incalza: “Mi dispiace, non sarò il vostro comico mannaro” scrive e avverte “la prossima mossa certa secondo me sarà demonizzarci, a me e al ‘nostro popolo’, mentre inventeranno un trucco di ‘legge’ elettorale affinché il M5S non possa mai superare il livello di ‘guardia’”. Sull’ipotesi elezioni anticipate scende anche il gelo dell’ex presidente Napolitano: “Voto subito è tecnicamente incomprensibile”.