Un 50enne di Città di Castello è stato condannato a due anni e sei mesi di reclusione per atti persecutori nei confronti della ex amante, una commercialista dell’Altotevere con cui aveva instaurato una breve relazione d’amore.
Il gip, Margherita Amodeo lo ha invece assolto dall’accusa di violenza sessuale come chiesto dal sostituto procuratore Massimo Casucci.
È stata la professionista a formalizzare varie denunce per cercare di fermare i comportamenti persecutori del 50enne, ora ai domiciliari. La difesa dell’uomo, giudicato con rito abbreviato, ha chiesto l’alleggerimento della misura cautelare con il divieto di avvicinamento alla persona offesa, costituitasi parte civile con l’avvocato Paola Pasinato. Il giudice si è riservato una decisione.