“E’ sorprendente come non siano state applicate le misure cautelari minime all’indagato per l’omicidio preterintenzionale di Samuele De Paoli. Nemmeno l’obbligo di firma o di dimora. E’ a piede libero. Potrebbe accadere di tutto, così. Anche la fuga”. Come riporta il Corriere dell’Umbria, chi parla è Valter Biscotti, l’avvocato di Sonia Sorbelli, madre del 22enne trovato il transessuale brasiliano di 43 anni che ha ammesso di aver avuto una colluttazione con Samuele, suo cliente. Di essere stato aggredito da lui, prché non soddisfatto della prestazione, e dopo lo scontro di averlo lasciato a terra, in un fosso in via Filippo Gualteri, immobile ma vivo, che chiedeva ancora aiuto.
Biscotti insieme alla collega Brenda Ercolani, che assiste Alessandro, il fratello di Samuele, ha presentato un’istanza alla Procura in cui chiedono “l’estensione dell’ambito d’indagine mediante accertamenti tecnici biologici, dattiloscopici ed ogni altro ritenuto necessario sull’autovettura attraverso la quale Pinheiro Resi Duarte Hudson, indagato nel presente provvedimento, ha fatto rientro nella propria abitazione”. Ercolani e Biscotti nel fare riferimento agli accertamenti irripetibili disposti sui reperti biologici citano “l’estrazione del profilo genetico da un asciugamano sporco di sangue rinvenuto e sequestrato nell’abitazione dell’indagato”.