A Perugia sono iniziate le celebrazioni in onore del santo patrono Costanzo, vescovo e martire. Nell’occasione il cardinale arcivescovo di Perugia-Città della Pieve Gualtiero Bassetti, nell’omelia dei vespri, rivolgendosi alle autorità civili e religiose e ai numerosi fedeli che gremivano la basilica intitolata al patrono, ha voluto dedicare una profonda riflessione alle nuove generazioni.
Per il porporato, “uno dei motivi per cui ringraziare Dio sono i giovani che si avvicinano alla Chiesa, che vivono quotidianamente l’esperienza delle parrocchie o dei gruppi ecclesiali, impegnati sui fronti della testimonianza evangelica e della carità. Ho negli occhi e nel cuore i visi belli e luminosi di tanti ragazzi e ragazze che affollano la cattedrale per incontrarsi con il loro vescovo. Sono giovani come tutti gli altri, sperimentano la fatica del vivere come tutti i loro coetanei, ma nel loro cuore è accesa quella gioia, che solo la fede in Dio può dare. Questi giovani continueranno a tenere accesa la fiaccola della fede; essi daranno un futuro alle nostre comunità ecclesiali”.
L’arcivescovo ha anche evidenziato: “Nel nostro orizzonte, anche ecclesiale, se ci sono motivi di preoccupazione, ci sono anche tanti segni di speranza. Vi sono tante fiammelle vive, come quelle che ci hanno accompagnato stasera lungo il nostro peregrinare, che infondono calore e gioia e, soprattutto, rischiarano la nostra strada per indicarci un futuro migliore”.