Stefano Brando, il medico morto in Umbria per Covid il 19 novembre scorso, rifiutò per due volte il trasporto in ospedale. Come riporta La Nazione, il fatto accadde il 24 e il 25 ottobre, quando firmò la scheda dell’ambulanza del 118 arrivata nella sua abitazione. Solo all’alba del terzo giorno, il 26 ottobre, il medico perugino, 62 anni che era in dispnea e desaturazione a causa del coronavirus, acconsentì ad essere portato al Santa Maria della Misericordia, dove venne prima ricoverato nel Reparto di Malattie infettive e successivamente (il 4 novembre) in Terapia intensiva senza riuscire a salvarsi dal virus. La procura della Repubblica sta indagando per cercare di capire il perchè il medico rifiutò di farsi accompagnare in ospedale.