Buone e cattive notizie per il futuro del commercio a Terni.
La crisi del commercio ternano è oramai da anni frutto di discussioni e polemiche senza precedenti, soprattutto per quanto riguarda le piccole attività del centro, spesso schiacciate dall’arrivo di nuove catene e centri commerciali. Innumerevoli sono state le saracinesche abbassate da due anni a questa parte, che evidenziano una crisi economica cittadina che definire difficile è a dir poco riduttivo.
In questo senso ci sono due visioni differenti, dovute ad amministrazioni diverse che si contrappongono andando in direzioni completamente opposte.
La buona notizia secondo la Confcommercio di Terni è quella dell’approvazione del “regolamento per l’attuazione del Testo unico del commercio, che disciplinerà l’apertura o l’ampliamento di strutture distributive con superficie di vendita superiore ai 2.500 metri quadrati, evitando così la proliferazione di grandi strutture commerciali”.
La cattiva notizia, invece, riguarda una possibile variazione urbanistica proposta dal Comune di Terni per l’area di Prampolini, che potrebbe diventare la sede dei tanto odiati “super store” che fanno paura ai piccoli esercenti.
Il dibattito resta tutt’ora aperto tra discussioni e decisioni ancora da prendere.