La confessione dell’aggressore che ha ferito gravemente il 40enne ternano Luca Bruschini
Resta in condizioni disperate nel reparto rianimazione del Santa Maria l’imprenditore ternano di 40 anni, Luca Bruschini, titolare di una ditta di vernici e attrezzi per carrozzerie, che nella serata di venerdì, in via Natta a Terni, zona Polymer, è stato aggredito da un ex dipendente della Tecnicolor, che lo ha colpito alla testa con un arnese, per poi darsi alla fuga a bordo della sua auto da cui avrebbe gettato anche il giubbotto e il machete.
L’imprenditore è stato immediatamente soccorso e trasportato in ospedale, dove, viste le sue condizioni molto gravi è stato operato d’urgenza nella notte per politrauma alla testa.
Per questo fatto è finito in carcere il 47 enne di origini cubane Osiel Mancha Pereira, cittadino italiano, incensurato e da anni residente a Terni, che circa un’ora dopo il fatto si è presentato spontaneamente in caserma, in via Radice. Affermando: “Ho accoltellato un uomo”.
Interrogato dagli inquirenti, l’uomo ha ammesso le proprie responsabilità pur apparendo a tratti confuso e poco lucido, (sofferente nel suo recente passato di disturbi psicologici che gli hanno imposto cure psichiatriche in una struttura viterbese), e ha dichiarato che non si sentiva apprezzato nel suo lavoro fino al punto di essere denigrato.
E questo sarebbe alla base del movente dell’aggressione.