In undici usavano cellulari e dovranno comparire davanti al giudice. Indagine della Polizia Penitenziaria
Undici detenuti nel carcere di Terni, ristretti in regime di Alta sicurezza in quanto appartenenti ad organizzazioni criminali, sono stati citati in giudizio dai pm della Procura della Repubblica ternana, Marzullo, Neri e Stramaglia, perché scoperti ad utilizzare illecitamente dei telefoni cellulari all’interno del penitenziario. I dispositivi sarebbero loro serviti per comunicare con le organizzazioni criminali di appartenenza.
“Il provvedimento – si legge in una nota – trae origine da una incessante attività di prevenzione e controllo, realizzata dal personale di Polizia Penitenziaria del Reparto di Terni, all’interno delle sezioni detentive del circuito penitenziario Alta Sicurezza. Infatti, nel periodo di riferimento compreso tra novembre 2020 e aprile 2021, sono state svolte attività operative, anche mediante l’utilizzo di strumenti elettronici di nuova generazione, che hanno permesso di sequestrare numerosi telefoni cellulari (44 nel solo 2021), sia a carico delle 11 persone imputate nel procedimento in questione sia contro ignoti”.
Sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi al fine di comprendere le modalità di introduzione in istituto dei telefoni cellulari.
Il Comandante del Reparto Fabio Gallo, che ha coordinato le attività, si complimenta con il personale di Polizia Penitenziaria che “ha operato con la consueta professionalità, con la determinazione e la tenacia che hanno consentito il raggiungimento dei positivi risultati descritti, cercando cosi di arginare il grave fenomeno della presenza di telefoni cellulari all’interno degli istituti penitenziari, che negli ultimi anni ha subito un’escalation preoccupante”.