Decreto ingiuntivo fatto recapitare alla Regione dell’Umbria dalle società dei trasporti pubblici. Con tale istanza si rivendicano i crediti non riscossi dal 2016 al 2019.
Si parla di quattro milioni di euro. Ma sono in arrivo altri atti di ingiunzione. Per un totale di otto milioni.
Come riporta oggi Il Corriere dell’Umbria, tale notizia è stata diffusa dall’assessore regionale ai trasporti Enrico Melasecche, in tv, ospite di una trasmissione dedicata alla mobilità in Umbria.
La Regione sta valutando se opporsi al provvedimento.
Una parte dei soldi richiesti viene infatti considerata non dovuta dai tecnici di Palazzo Donini. Ad ottobre scorso il consorzio delle aziende dei bus avevano calcolato un credito complessivo di 14 milioni.
Sullo sfondo ci sono anche i 15 milioni i deficit che la Regione deve recuperare alla voce mobilità.