A processo perché viene ritenuto responsabile dal pm Gennaro Iannarone del reato di omicidio colposo
Rinvio a giudizio per un medico anestesista della clinica privata Villa Fiorita di Perugia, finito sotto inchiesta in seguito alla morte della paziente Ioana Lingurar, giovane mamma di 29 anni, deceduta il 23 gennaio 2021 durante un intervento chirurgico di artroscopia di anca in anestesia spinale.
Secondo l’accusa «procedeva erroneamente alla estubazione della paziente, pur essendo la stessa in coma profondo, contravvenendo ai comuni schemi di trattamento che prevedono la permanenza della intubazione orotracheale, particolarmente durante il trasporto verso il reparto di rianimazione».
Come riporta Il Messaggero, “il medico, 77 anni, originario di un paesino dell’Irpinia (difeso dall’avvocato Delfo Berretti), viene ritenuto responsabile dal pm Gennaro Iannarone del reato di omicidio colposo: «Ha cagionato per colpa, consistita in imprudenza, negligenza e grave imperizia, la morte» della giovane «agendo in violazione delle raccomandazioni previste dalle linee guida come definite e pubblicate dalla legge, nonché delle buone pratiche clinico-assistenziali adeguate alle specificità del caso concreto».