Ai domiciliari collaborartore di farmacia
Il GIP del Tribunale di Spoleto ha emesso una misura cautelare ai domiciliari per reati di corruzione e falsità in documenti informatici pubblici, nei confronti del collaboratore di una Farmacia di Foligno
La persona indiziata è accusata di avere più volte, in cambio di modeste somme di denaro (incassava da 70 ai 100 auro a persona), falsificato l’esito positivo del test antigienico. Nessuna delle persone sottoposte al finto test era vaccinata contro il Covid-19.
Secondo l’accusa, l’obiettivo della truffa consisterebbe nel tentativo di ottenere indebitamente una falsa certificazione verde (Green Pass), della durata di 9 mesi, al termine del periodo minimo di isolamento.
Oltre all’arrestato, sono attualmente sottoposte a indagini 9 persone, considerati corruttori e concorrenti nelle singole falsità.
Sono in corso ulteriori accertamenti per chiarire i canali di comunicazione che consentivano il rincontro fra domanda e offerta corruttiva.
Sono invece totalmente estranei ai fatti i responsabili e gli altri dipendenti della farmacia,oggetto dell’indagine, la cui direzione ha collaborato fattivamente con la polizia giudiziaria.
Secondo il Pm condotte quali quelle contestate agli indagati non provocano solo l’accesso di persone non vaccinate e non immunizzate a luoghi riservati ai possessori di Green Pass, ma anche l’alterazione dei dati statistici sulla base dei quali le autorità sanitarie stabiliscono la portata e la durata di misure restrittive della circolazione di tutti i cittadini.
Le indagini, partite nel gennaio scorso con impegnative attività di controllo, verifica documentale, acquisizione di informazioni, sono state egregiamente condotte dai Carabinieri della Stazione di Valfabbrica e del NORM della Compagnia di Assisi.