Ricordati i magistrati Falcone e Borsellino e gli agenti delle scorte caduti nella lotta alla mafia
Le donne e gli uomini della Polizia di Stato della Provincia di Perugia, in occasione della giornata della legalità e del 30° anniversario dalla strage di Capaci, hanno voluto ricordare i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino insieme ai poliziotti delle scorte, caduti nella lotta contro la mafia.
La presenza del Questore Bellassai, lunedì 23 maggio presso il Palazzo Comunale di Perugia, ha voluto ribadire l’impegno della Polizia di Stato nel ricordo di quanti sono caduti nell’adempimento del proprio dovere e nel contrasto a ogni forma di illegalità e ingiustizia. Per l’occasione, alla presenza di tutte le istituzioni civili e militari della provincia è stato esposto, nell’area antistante la Sala dei Notari, un lenzuolo bianco realizzato dagli studenti del Liceo Statale “Assunta Pieralli” sul quale era raffigurata l’immagine del magistrato Giovanni Falcone insieme alla sua celebre frase “Gli uomini passano, le idee restano”.
La cerimonia – promossa dall’associazione culturale “Clizia” con il patrocinio del Comune di Perugia, della Fondazione “Falcone”, del Rotary Club Perugia Est – è poi proseguita all’interno della Sala dei Notari dove si è tenuta una conferenza dal titolo “Giovanni Falcone. Gli uomini passano… le idee restano” che ha visto la presentazione dei lavori realizzati dagli studenti.
Le celebrazioni si sono concluse presso la sede della Questura di Perugia.
Il Questore Bellassai ha deposto alla base del cippo monumentale un omaggio floreale, “segno di profondo riconoscimento – ha sottolineato – per l’estremo sacrificio di tutte le vittime delle stragi di mafia che hanno donato la propria vita per la sicurezza e la democrazia del nostro Paese”.
Presenti i funzionari della Polizia di Stato, il cappellano della Questura e i rappresentanti dell’ANPS e delle Organizzazioni Sindacali.
Per l’occasione sono stati esposti i ritratti di coloro che persero la vita nelle stragi di Capaci e Via D’Amelio, realizzati dagli studenti dell’Istituto Artistico “Bernardino Di Betto” di Perugia.