A Perugia, invece, ritorna l’ipotesi della riapertura dell’ospedale da campo
Nelle ultime ore la Regione ha aumentato i posti letto Covid a Città di Castello e a Foligno, dove saranno allestiti ulteriori 30 posti letto, che si sommano agli altrettanti già aperti la scorsa settimana. Ma anche in altri ospedali si assisterà al ripristino dei posti letto Covid.
La conseguenza diretta di tale decisione è il trasferimento di personale nei nuovi reparti Covid e la chiusura delle Chirurgie, sale operatorie e reparti ad Assisi, Umbertide, Castiglione del Lago e Pantalla.
«Al fine di sopperire alla mancanza di personale e avendo deciso di aggiungere 14 posti letto Covid all’ospedale di Città di Castello, 8 per degenze ordinarie e 6 semi intensive, la Regione arriva a chiudere le chirurgie di tre ospedali territoriali, penalizzando così oltre 200 mila cittadini che vivono nei comprensori di Assisi, Trasimeno e Umbertide», scrive la capogruppo del Partito democratico, Simona Meloni. «Di questo passo – aggiunge – non può essere esclusa la progressiva paralisi dei servizi erogati dal resto della rete ospedaliera territoriale. Procedere subito con assunzioni straordinarie a tempo determinato e con mobilità straordinarie che non arrivino a mettere a rischio i servizi essenziali come quelli chirurgici».
Oltre a Spoleto, poi, il nuovo piano potrebbe prevedere un’altra ventina di posti letto Covid anche a Pantalla, con spostamenti del personale e riduzione delle attività del Pronto soccorso.
I sindaci esprimono la loro totale contrarietà a questa eventualità manifestando l’intenzione di una mobilitazione.
A, Perugia, invece, ritorna l’ipotesi della riapertura dell’ospedale da campo.