I Carabinieri della Stazione di Trestina hanno denunciato in stato di libertà due nomadi 30enni, residenti nel perugino, per le ipotesi di reato di furto e di indebito utilizzo di titoli elettronici.
L’attività dei militari era iniziata a seguito della denuncia presentata da un anziano cittadino tifernate che, nell’arco di una settimana del mese di agosto, si era visto addebitare sul proprio conto corrente circa 60 transazioni, ovviamente non riconosciute, per una somma approssimativa di circa 20.000 euro.
Il malcapitato, infatti, aveva dichiarato di essere rimasto vittima del furto della propria tessera bancomat, pur non potendo stabilire quando, e come, il fatto fosse avvenuto.
Dall’esame degli estratti conti forniti dall’uomo, i Carabinieri hanno stabilito le operazioni con la carta di pagamento erano state effettuate presso una sala-slot di Perugia. I successivi riscontri video, supportati dalle dichiarazioni di alcuni testimoni, hanno permesso di individuare, tra i tanti avventori, una coppia di soggetti. Questi, attraverso la cassa della sala giochi, ottenevano un ingente quantitativo di denaro che solo in minima parte veniva giocato, il resto veniva intascato.
Le successive indagini hanno permesso di identificare i due malviventi e la visione di alcune fotografie ha permesso alla vittima di riconoscere la nomade che all’epoca del furto si era pretestuosamente introdotta all’interno dell’abitacolo del veicolo in uso all’anziano, ove di fatto era stata trafugata la tessera bancomat.
