Il contagio fra i banchi fa aumentare gli isolamenti
La pandemia fa sentire i suoi effetti sulla scuola. Le classi in dad aumentano di giorno in giorno in Umbria. Sia per il meccanismo di quarantena sia per l’incidenza di contagi più alta della media nella fascia under 20. Anzi, tra i 3 e i 5 anni va in controtendenza e cresce, conferma il Nucleo epidemiologico regionale.
I numeri sono inequivocabili: dalle 3 classi (tre nidi) isolate al 10 gennaio si è arrivati alle 190 (più 99 in attenzione) rese note ieri. Il dato è sottostimato rispetto alla situazione reale visto che alcune classi vengono caricate in ritardo. La maggior parte è ricompresa in scuole per l’infanzia e elementari. Gli studenti attualmente positivi in Umbria, fascia 6-18 anni, sono 9.400 su una platea di 106 mila. L’8,86% del totale. A questi si aggiungono 1.500 bambini positivi tra 0 e 5 anni.
Come riporta oggi Il Corriere dell’Umbria “La situazione è da diventare matti”, spiega Silvio Improta, dirigente del Capitini di Perugia. “Soprattutto per le medie e le primarie dove i contagi sono di più e le modalità di quarantena sono diverse. Noi attualmente abbiamo cinque classi in didattica mista. I controlli vengono effettuati all’ingresso, da personale delegato dal dirigente, e sono diretti agli studenti di classi dove ci sono almeno i due positivi perché per frequentare devono sottostare a determinate regole. Nelle classi dove c’è un positivo si usano le ffp2. La nostra dotazione di mascherine è sufficiente ancora per qualche giorno ma abbiamo chiesto l’integrazione”.