Quotidiano Dell'Umbria
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
    • Musica
    • Arte
    • Teatro
    • Libri
  • Opinioni
  • Salute
  • Sport
Facebook Twitter Instagram
  • Perugia
    • Corciano
  • Terni
    • Amelia
      • Lugnano in Teverina
    • Narni
    • Acquasparta
  • Foligno
    • Spello
    • Trevi
    • Montefalco
    • Bevagna
    • Nocera Umbra
  • Assisi
    • Bastia Umbra
    • Cannara
  • Città di Castello
    • San Giustino
    • Umbertide
    • Montone
  • Gubbio
    • Gualdo Tadino
  • Orvieto
  • Spoleto
  • Valnerina
    • Norcia
    • Cascia
  • Todi
    • Marsciano
    • Deruta
    • Collazzone
    • Massa Martana
  • Trasimeno
    • Castiglione del Lago
    • Città della Pieve
    • Magione
    • Panicale
    • Passignano sul Trasimeno
    • Piegaro
    • Tuoro sul Trasimeno
Facebook Twitter Instagram YouTube
Quotidiano Dell'Umbria
Login
  • Home
  • Cronaca
    10.0

    Donna di 70 anni condannata per maltrattamenti al marito

    Febbraio 5, 2023
    10.0

    Perugia, al culmine di un lite ferisce la compagna con un coltello

    Febbraio 3, 2023
    10.0

    Scalatore tifernate muore nelle Marche precipitando da 20 metri d’altezza

    Febbraio 3, 2023
    10.0

    Brutalizza la ex fidanza, 21enne sottoposto a divieto di avvicinamento

    Febbraio 3, 2023
    10.0

    Carcere di Spoleto, ennesima aggressione ai danni di due agenti

    Febbraio 3, 2023
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
    • Musica
    • Arte
    • Teatro
    • Libri
  • Opinioni
  • Salute
  • Sport
Facebook Twitter Instagram YouTube
Quotidiano Dell'Umbria
You are at:Home » Terni: le “mattonelle” stradali e la ricerca scientifica (staminali)
Archivio

Terni: le “mattonelle” stradali e la ricerca scientifica (staminali)

RedazioneBy RedazioneOttobre 21, 2016Nessun commento5 Mins Read
 

Di Adriano Marinesi – Da poco tempo erano terminati i lavori di ripavimentazione di alcune vie del centro di Terni (due o tre lustri orsono) e già una delle migliaia di “mattonelle” di ottima qualità, messe a dimora, si ruppe. Accadde in Via Garibaldi pressappoco all’altezza del numero civico 65.

Era del tutto ovvio il semplice intervento di ripristino con un altro rettangolino di porfido tal quale. Invece no. Si provvide con il catrame.

 

Fu un atto manutentivo maldestro, a dir poco. Scrissi una breve nota sull’argomento della posa della prima toppa, sotto il titolo “il ballo delle mattonelle”. Prima toppa e non ultima, perché, dopo Via Garibaldi, è toccato al Corso Tacito (detto il salotto dello struscio) e a tutte le altre strade interessate dai lavori in oggetto. La mia nota porta la data del 22 aprile 2008 e da quel giorno in avanti gli interventi al catrame hanno trasformato l’ “ammattonato” di pregio in una arlecchinata. Evidentemente, nella sensibilità estetica dell’ufficio comunale (in)competente, arredo urbano vuol dire anche catrame al posto delle mattonelle.

Citai Carsulae come uno dei parchi archeologici più importanti dell’Umbria e la Via Flaminia, che ci passa in mezzo, iniziata a costruire da Gaio Flaminio, nel 220 a.C. Era lastricata di pietre, “sopra le quali, per secoli, passarono le usuranti ruote dei carri romani, cerchiate di duro ferro”. Al trascorre delle ruote gommate dei ternani moderni, le mattonelle hanno resistito appena il tempo di mezza generazione. Eppure, stiamo parlando di un’ottima operazione amministrativa e di una parte della città avente interesse storico. Con l’impiego di un bel po’ di quattrini. Mi chiesi allora e l’interrogativo vale ancora al presente: “Soldi spesi o sprecati?” Non sarebbe peregrino quindi “interrogare” il signor Sindaco per conoscere le ragioni che hanno determinato lo sfascio della pavimentazione e la ignobile sostituzione a colpi di catrame.

Altra data di riferimento e un altro mio “pezzullo di cronaca”: novembre 2007. Titolo: “Cellule staminali, la nuova sfida”. Argomento, un importante Convegno promosso dalla Associazione per Terni Città universitaria, allora guidata, con impegno, da Nicola Molè e da Ciano Ricci Feliziani. In cattedra scienziati di chiara fama: Angelo Vescovi, Alberto Redi, Giulio Maira, Ignazio Marino. A fare da punto di attenzione in mezzo al dibattito, il Centro ricerche sulle staminali che Terni aveva cominciato a realizzare nei primi anni 2000. Annotai fiducioso: “Ormai l’operazione non si può arrestare. Anzi, è destinata a diventare una realtà d’avanguardia, di alto profilo scientifico e culturale”. Il convincimento poggiava sull’autorevolezza del Convegno e sulle garanzie offerte dai promotori del Centro: il Comune di Terni, la Diocesi di Terni, Narni e Amelia (rappresentata dall’Arcivescovo Vincenzo Paglia), la CARIT, la Camera di commercio. E soprattutto l’alta competenza dell’esimio professor Vescovi.

Sul tema, a livello nazionale, esistevano differenti correnti di pensiero, con particolare riferimento all’utilizzo degli embrioni. Mi permisi di osservare: “La ricerca (sulle staminali) rappresenta una decisione ineludibile. Aiutare il progresso del sapere è doveroso da parte di tutti. Anche se porte aperte alla ricerca non vuol dire libertà senza morale. Lo scienziato è chiamato ad agire in un contesto di valori che a nessuno è consentito archiviare”. Voleva essere la mia una modesta valutazione tendente ad evitare qualche ostacolo che s’andava profilando sul cammino del Centro ed arrivare rapidamente al traguardo. Si discuteva, e se ne parlò al Convegno di Terni, del destino degli embrioni derivati da procreazione assistita e non più impiantabili, molto utili alla ricerca. Poterli utilizzare avrebbe consentito il prelievo delle cellule ancora vive da un embrione morto.

Manco a dirlo, il Convegno si attestò su un livello di rilevante specializzazione. Fu pure momento di impegno per il concreto procedere d’ogni lavoro riguardante il Centro ricerca di Terni. Poi, le maglie della tela, cominciata a tessere ad inizio secolo, si sono allentate. Si ha l’impressione che il tema non sia più tra le priorità della programmazione locale. Di tanto in tanto, qualcuno diffonde notizie al cloroformio, però – dice un proverbio ternano (scusatemi la citazione, in sottotono rispetto al problema): la cera si consuma e il morto non cammina. Personalmente ci ho creduto all’inizio e continuo ad avere fiducia nelle promesse fatte da fonti autorevoli. Spesso però le promesse si trasformano in bugie vestite con l’abito da sera. E allora, come mi è capitato di concludere altra volta, in riferimento a qualche “annoso” problema ternano, si può scrivere (con rammarico) che se si fosse trattato di una lettera – anziché di uno strategico strumento di sviluppo Il Centro ricerche sulle staminali, appunti) – saremmo ancora a “Carissimo amico …”

Il terzo articolo del quale vorrei far cenno, di tutt’altra caratura e soggetto, non è farina del mio sacco, ma della penna puntuale del giornalista Mario Ajello. Lo ha scritto qualche giorno fa e intitolato: “I guardoni del turismo horror”. Da inviato sui luoghi del terremoto, è riuscito a cogliere e stigmatizzare un gaglioffo fenomeno di degrado intellettuale. Nella prima domenica dopo la tragedia, sono arrivati, in gita turistica, squallidi personaggi in cerca di emozioni e di immagini scattate tra le macerie. Per lo più abbigliati come pagliacci da circo e a bordo di motociclette di grossa cilindrata. Gli altri, di opposta caratura morale, giunti anch’essi in moto, che stanno tentando di dare sollievo al dolore, li avversano, chiamandoli i “diavoli del terremoto”. Destano un sussulto di indignazione e di ripulsa. “Guardoni dell’orrore – ha scritto Ajello – capaci di intrufolarsi nelle cucine sfondate e nelle dimore abbandonate, per godersi lo spettacolo della tristezza altrui”. Oppure – ancora Ajello – “per scattare qualche selfie vicino alla brandina e insieme ad una nonna che ha perso i nipoti, per far circolare la foto sui social network, vantandosi con gli amici: “Uno sballo questo posto, no?” Insomma – mi sia consentito di aggiungere – un turismo di stampo nazista, in scherno di ogni sentimento di misericordia.

 

Adriano Marinensi
Share. Facebook Twitter Email WhatsApp
Redazione

Articoli correlati

Siamo al cambio del verbo: risparmiare al posto di consumare

5 Mins Read

Se le roccaforti (di sinistra) cadono, la resa è vicina

5 Mins Read

La ferocia nazista e l’empieta’ di “Rosa di sangue”

6 Mins Read

Leave A Reply Cancel Reply

  • Articoli recenti
  • I più letti
10.0
Febbraio 5, 2023

A Gubbio nasce una nuova società di nuoto

10.0
Febbraio 5, 2023

Donna di 70 anni condannata per maltrattamenti al marito

10.0
Febbraio 4, 2023

Ventenne trovato privo di sensi a Gualdo Tadino, una folignate indagata

Ottobre 21, 2016

Perugia, International Welcome Day nell’Aula Magna di Palazzo Murena

Ottobre 21, 2016

Spoleto, donna 52enne muore investita da automobile

Ottobre 21, 2016

Da compagno ad aguzzino: uomo allontanato dalla ex convivente

Galleria immagini
10.0
10.0
10.0
10.0
10.0
  • Opinioni
10.0
Febbraio 3, 2023

Gennaio mette ai monti la parrucca, ma ricorda anche grandi personaggi

10.0
Gennaio 30, 2023

Dice la Scienza: l’uso eccessivo del cellulare provoca danni alla salute

10.0
Gennaio 30, 2023

Contro le tirannidi, le democrazie occidentali rinneghino ogni forma di assolutismo

10.0
Gennaio 24, 2023

Ha 40 anni, ma non li dimostra, il giallo del rapimento Orlandi

In primo piano
10.0
Opinioni
Ottobre 12, 20220

Le guerre, vinte o perse, sono sempre estreme tragedie umane

Attualità
Agosto 16, 20220

Continua l’impegno di Coop Centro Italia a favore del popolo ucraino

Opinioni
Luglio 11, 20220

Le cronache di una notte (e dei giorni) di mezza estate

Archivio mensile
Meteo Umbria

RSS Film e serie TV
  • Fino all'ultimo indizio - Chi è l'assassino? Il regista spiega l'ambiguo finale aperto del thriller
    Fino all'ultimo indizio, thriller con Rami Malek, Denzel Washington e Jared Leto, sarà trasmesso stasera - 05 febbraio - in prima visione su Canale 5. Cerchiamo quindi di far luce sull'ambiguo finale aperto del film.
  • Dune - La straordinaria epopea sci-fi di Denis Villeneuve arriva su Netflix
    Dune, primo capitolo della saga sci-fi di Denis Villeneuve, è disponibile da oggi - 5 febbraio - nel catalogo Netflix. Ecco tutto ciò che c'è da sapere sulla trama, sul cast e sulla seconda parte in arrivo al cinema.
Croce rossa
About
About

SMARTMAG

Facebook Twitter Instagram YouTube
Articoli recenti
10.0
Febbraio 5, 2023

A Gubbio nasce una nuova società di nuoto

10.0
Febbraio 5, 2023

Donna di 70 anni condannata per maltrattamenti al marito

10.0
Febbraio 4, 2023

Ventenne trovato privo di sensi a Gualdo Tadino, una folignate indagata

Galleria immagini
Privacy Policy
Privacy Policy
Cookie Policy
Cookie Policy
  • Home
  • Contatti
Copyright © 2023 Clever Digital Agency & Global Communication.

Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

Sign In or Register

Welcome Back!

Login to your account below.

Lost password?