E’ stato arrestato a Terni dagli agenti della Squadra Mobile della Questura in collaborazione con gli agenti di Napoli , il latitante Pasquale Sibillo , venti anni, indicato come boss della camorra, protagonista della faida della cosidetta “paranza dei bimbi” che ha insanguinato Forcella e il centro storico di Napoli.
Le indagini sono coordinate dai pubblici ministeri Henry John Woodcock e Francesco De Falco. Sibillo era ricercato per una 'ordinanza di custodia cautelare emessa il 9 giugno scorso. Contestualmente al suo arresto a Terni, sono in corso diverse perquisizioni .
Pasquale Sibillo, era attualmente considerato il capo del clan dopo la morte del fratello, Emanuele, 20 anni, ucciso il due luglio scorso in via Oronzo Costa al termine di una serie di sparatorie per il controllo dello spaccio di stupefacenti contro il clan dei Buonerba. Sibillo si era allontanato dalla sua abitazione in via Santi Filippo e Giacomo la notte del 9 giugno scorso, poco prima che scattasse il blitz che ha portato in carcere una cinquantina di affiliati a cosche del quartiere di Napoli di Forcella poi diventate note come ' la paranza dei bambini', espressione usata da un indagato per designare il cartello di giovani e giovanissimi che nel centro storico del capoluogo campano prova a contrastare clan storici.
Tra la lista dei destinatari di quel provvedimento anche il suo nome, oltre a quello di suo fratello Emanuele, ucciso con un colpo alla schiena in via Oronzio Costa qualche giorno prima. Pasquale Sibillo, ritenuto uno dei più spietati killer di camorra degli ultimi anni, è diventato una figura “carismatica” negli ambienti della malavita organizzata, creando il cartello Amirante-Sibillo-Giuliano-Brunetti contro i Mazzarella. “Lino” Sibillo, oltre che per associazione a delinquere di stampo mafioso, aggressioni e scorribande armate, è indagato anche per aver imposto il pizzo a una commerciante e di averle ordinato di lasciargli l'appartamento.
Dalle indagini sono emerse, molte estorsioni, nelle zone di Forcella, della Maddalena e dei Tribunali, ai danni di commercianti e piccoli imprenditori, e di parcheggiatori abusivi costretti a versare alcune centinaia di euro al mese. I Sibillo controllano le zone di San Biagio dei Librai, Largo Donna Regina e piazza Bellini.