L’allarme è scattato nelle prime ore del pomeriggio di sabato 14 novembre quando un runner, passando nei pressi dell’Aeroporto di Sant’Egidio, ha notato un uomo armeggiare vicino alla rete metallica che perimetra l’area.
Avvicinatosi per cercare di capire cosa stesse facendo, l’uomo si è dato alla fuga per i campi limitrofi.
E’ stato così allertato il personale dell’aeroporto e della polizia di frontiera che si è recata immediatamente sul posto.
Sono state subito diramate le ricerche del soggetto su tutta la zona. In particolare, gli agenti del Commissariato di Assisi hanno sensibilizzato anche il personale militare in servizio presso i siti sensibili delle due Basiliche Papali, pensando ad un possibile passaggio dell’uomo nelle predette zone.
E infatti, verso sera, sono stati proprio i militari dell’esercito in servizio presso la Basilica di San Francesco a riconoscere l’uomo che, in base alla descrizione fisica e degli indumenti indossati fornita dal testimone, poteva essere il responsabile dell’atto vandalico compiuto nel pomeriggio.
Sul posto sono intervenuti prontamente gli agenti della Squadra Volante di Assisi i quali hanno identificavato l’uomo in un cittadino di origine ceca, 40enne, di fatto senza fissa dimora, incensurato, il quale ha dichiarato agli agenti di aver intrapreso da giorni un pellegrinaggio diretto ad Assisi.
Inoltre, dagli ulteriori accertamenti è risultato che, il cittadino di origine ceca, dopo aver tagliato la suddetta recinzione, avrebbe attraversato a piedi la zona dell’aeroporto, probabilmente per evitare di dover fare tutto il giro.
L’uomo è stato denunciato per il reato di danneggiamento aggravato e procurato allarme e avviata nei suoi confronti la procedura del foglio di via dal Comune di Bastia Umbra e Assisi.