“Grifo fuel” è il nome dell’inchiesta con cui la procura di Perugia, che con il pm Manuela Comodi da oltre due anni coordina le indagini della Guardia di Finanza, ha chiesto e ottenuto dal gip Natalia Giubilei l’arresto per due imprenditori lombardi e uno romano considerati i responsabili della maxi “frode carosello” scoperta nel settore dei prodotti petroliferi, oltreché di riciclaggio dei relativi proventi illeciti.
Complessivamente sono 35 le persone iscritte nel registro degli indagati, tra cui un imprenditore umbro e la figlia, oltre un broker di Città di Castello.
Con l’indagine degli uomini del Nucleo di polizia economico finanziaria del tenente colonnello Selvaggio Sarri sarebbe stata scoperta un’evasione fiscale da 95 milioni di euro di Iva e un riciclaggio per circa 10 milioni di euro. Il giro di fatture false è stato stimato in 700 milioni di euro e relative alla commercializzazione in Italia di prodotti petroliferi di origine comunitaria.