Al Lyrick di Santa Maria degli Angeli si è svolta una importante assemblea della CNA sul tema “Rinascimento artigiano” che ha visto – fra gli altri – la partecipazione di numerosi rappresentanti del mondo artigiano e imprenditoriale che hanno ascoltato gli interventi di Renato Cesca, Philippe Daverio, Brunello Cucinelli, Oliviero Toscani, Daniele Vaccarino, che si sono alternati nella illustrazione del tema dell’incontro coordinati dal giornalista del TG3 Giuliano Giubilei.
“Celebrando la bellezza fatta con le mani, gli artigiani, in Italia e in Umbria, hanno fatto grande il nostro paese e noi di CNA lo sappiamo da sempre, perché siamo da 70 anni a fianco delle imprese – il messaggio uscito dall’assemblea CNA – il futuro è di chi sperimenta, il futuro è di chi lo affronta senza paura. Artigiano deriva da arte: dai vecchi mestieri, i nuovi lavori”.
CNA sostiene il comparto manufatturiero e artigiano dal 1946. “In un momento particolare e difficile come questo, vogliamo ancor di più mettere in campo idee e strategie a sostegno delle vostre attività”, hanno detto gli organizzatori dell’assemblea CNA. Il presidente nazionale dell’associazione Daniele Vaccarino ha sottolineato come il segreto stia nel creare prodotti diversi rispetto a quelli che fanno gli altri, che la tecnologia deve aiutare e non sostituire la manualità, e che più che sul prodotto di massa, l’artigianato italiano dovrebbe puntare sul bello.
Catiuscia Marini, Presidente della Regione, e Stefania Proietti sindaco di Assisi, hanno portato i saluti istitutizionali all’assemblea; Marini ha sottolineato “la straordinaria importanza che il settore artigiano ricopre nella Regione” e si è detta pronta a fare la sua parte, mentre la Proietti ha ricordato come “Assisi è la città degli innovatori; il concetto di innovazione si regge su tre cardini: creatività, progresso, innovazione. A nome mio e della città di Assisi, dandovi il benvenuto, dico che Assisi è la vostra città, la città degli innovatori”.
Il presidente di CNA Umbria, Renato Cesca ha detto che “occorre guardare al futuro per far si che le imprese possano sfruttare le nuove opportunità, oggi nei giovani il tasso di disoccupazione è troppo alto, è quasi al 40%. Serve andare incontro alle aziende artigiane fornendole di strumenti adatti, digitalizzando i sistemi allineandosi con costanza al progresso, aiutandole e sostenendo chi produce: le aziende artigiane vanno messe nelle condizioni di poter essere ammodernate, servono misure per un artigianato 4.0 che possa aumentare la produttività. La nostra proposta per l’Umbria è l’istituzione dell’accademia della manualità – ha concluso Cesca all’assemblea CNA Made in Italy va salvaguardato!”.
“La CNA dell’Umbria – ha concluso il presidente – associa circa 7.000 fra imprenditori ed artigiani, gli artigiani hanno reso grande il nostro paese e continueranno a farlo anche nell’era della digitalizzazione, dei computer e in futuro, dei robot”.