Un’edizione da record la ventesima dei “I Primi d’Italia”, festival enogastronomico dedicato principalmente alla pasta, che si è svolto a Foligno con quattro giorni di eventi, degustazioni e laboratori.
«Questa edizione significa tanto. Per me, per Epta Confcommercio Umbria e per Foligno. Questo Festival è nato nel 1999 come modo per rilanciare una città che aveva subito drammaticamente il terremoto del 1997 e ora, arrivato alla 20/a edizione, è diventato un appuntamento fisso dell’autunno per persone da tutta Italia e dall’estero».
«Questi giorni de I Primi d’Italia ci riempiono di entusiasmo»: lo afferma – in una nota – il presidente di Epta Confcommercio Umbria, che organizza la manifestazione, Aldo Amoni.
«Sabato – sottolinea – abbiamo fatto grandi numeri con villaggi stracolmi e grandi file di persone entusiaste. Le novità sono state tutte recepite con grande calore dal pubblico: Il villaggio della paella, quello di Anna Moroni, quello dei Vini d’Italia e tutte le grandi novità di questa edizione stanno davvero conquistando tutti. I gestori dei Villaggi sono soddisfatti, come anche gli sponsor.
Di prestigio gli ospiti e tanti gli appuntamenti sul palco, con la P-Funking Band e i ‘900 Swing Italiano, le food experience al Santa Caterina e gli appuntamenti per i bambini, sia nella splendida cornice de I Primi d’Italia Junior sia con i due appuntamenti di Masha & Orso all’Auditorium Santa Caterina e all’Auditorium San Domenico e i tanti mercati del Festival. Ringrazio i miei collaboratori per tutta la disponibilità, abnegazione e volontà di lavorare sempre e comunque al massimo.
Per rendere ancora più semplice e divertente la propria visita a I Primi d’Italia è anche possibile scaricare l’app del Festival, firmata Ubico, su www.iprimiditalia.app. Radio Subasio, official radio della manifestazione, ha accompagnato questi quattro giorni e Trenitalia ha garantito sconti e facilitazioni a chi voleva raggiungere Foligno in treno».
Di certo un grande risultato quello raccontato dal presidente di Epta Confcommercio Umbria. Un risultato confermato ancora una volta dai numeri. Si stima che solo nella giornata di domenica si siano contati almeno 60mila visitatori.
Basti pensare che gli assaggi proposti hanno coperto una forbice che va dai 3.500 e i 7mila per ciascun punto, poi ci sono i villaggi del gusto e tutto il resto.
E allora, finita la festa, agli organizzatori non resta che pensare al nuovo programma, che sicuramente sarà altrettanto attrattivo e ricco di appuntamenti imperdibili.
Appuntamento a settembre 2019.