La circolare arriva intorno alle 10,30 e i genitori e gli studenti della sezione Musicale del Liceo Mariotti possono constatare che la denuncia alla USR prima e il presidio simbolico di ieri mattina hanno “sortito l’effetto” per restare in tema operistico.
Ieri mattina Antonella Valoroso, docente giornalista e attivista impegnata da mesi con PAS (Priorità alla Scuola) Umbria era andata a cantare la protesta di 116 genitori del Liceo Musicale intonando proprio l’aria di Rosina dal “Barbiere di Siviglia” di Rossini.
“Quella di oggi è una vittoria importante – commenta Valoroso – le chat sono bollenti e molti genitori inviano vocali in cui la voce è rotta da un pianto di gioia. Ma questa è solo la prima tappa di un percorso teso a riportare la democrazia, la trasparenza e la partecipazione in una scuola che per troppo tempo -sia prima che dopo l’inizio della pandemia- è stata chiusa alla comunità, sorda alle richieste di genitori e studenti, cieca di fronte al disagio crescente, insensibile alle continue richieste di dialogo, alle proposte di collaborazione. E che la musica non sia cambiata lo si legge tra le righe del comunicato con cui si annuncia l’inizio delle lezioni di strumento in presenza negando però ai ragazzi la possibilità di essere accolti in un locale della scuola nell’intervallo tra le lezioni mattutine e quelle pomeridiane. Senza dare alcuna motivazione. Perché i ragazzi non possono restare al sicuro nella scuola?”. La battagli va avanti quindi e oggi stesso i genitori del liceo provvederanno a inoltrare alla dirigente formale richiesta di chiarimenti.