Girava indisturbata sebbene ricercata in tutta Europa poiché condannata per furto in Polonia, dove deve scontare la pena di un anno e dieci mesi.
Lo riporta oggi Il Messaggero Umbria, che riferisce del fermo della donna trentacinquenne identificata dai Carabinieri della Stazione di Fossato di Vico, nell’ambito dei controlli finalizzati a reprimere il sempre più preoccupante fenomeno dei furti nelle abitazioni.
La fermata si aggirava con fare sospetto tra le case di Fossato, per cui è stata notata dai militari e prontamente fermata.
Sottoposta a controllo e risultata tra l’altro priva di documenti d’identità, la giovane ha cercato di sviare gli agenti della Compagnia di Gubbio dichiarando di essere giunta da poco nella zona e di vivere presso un conoscente. A quel punto, insospettiti da un eccesso di nervosismo e imbarazzo mostrato, si è proceduto al fermo di identificazione per accertarne le esatte generalità. E’ stata quindi accompagnata al comando di Gubbio per il fotosegnalamento con rilevazione delle impronte digitali, e lì si è scoperto che era ricercata in quanto interessata da una misura cautelare emessa dalla Corte di Appello di Perugia in relazione a un mandato di arresto europeo diffuso dal Tribunale Distrettuale di Balystock della Repubblica di Polonia. L’arrestata si trova adesso nel carcere di Capanne, in attesa di essere consegnata alle autorità polacche.