Un dipendente è stato reintegrato da un giudice del tribunale del lavoro di Perugia dopo che era stato licenziato a gennaio dallo stabilimento di Petrignano d’Assisi. L’operaio era purtroppo rientrato fra i sessanta dipendenti destinati ad essere espulsi dall’azienda.
Ora per il dipendente la situazione è risolta, in più il giudice ha anche condannato l’azienda, a titolo di risarcimento danni, a corrispondere al lavoratore oltre diecimila euro, considerate le circa sei mensilità non percepite dall’inizio del licenziamento. Non solo: l’ordinanza stabilisce che al lavoratore è dovuta la contribuzione previdenziale e assistenziale fino all’effettiva reintegrazione, oltre al risarcimento delle spese di giudizio.