Cambiano le luci della città. Il Comune di Spoleto ha assegnato alla ditta “IDea srl” il pacchetto di interventi finalizzato a valorizzare i principali attrattori culturali presenti nell’area urbana. La proposta della società di Imola, l’unica a pervenire agli uffici municipali in seguito al bando pubblicato a marzo, nei giorni scorsi è stata analizzata ed approvata dalla commissione giudicatrice composta dal comandante della polizia municipale Massimo Coccetta (presidente) e dai dipendenti Lorenzo Pesci e Stefano Conti Del. Conte. I lavori, per un costo complessivo di circa 521 mila euro, prevedono la realizzazione di un sistema innovativo di illuminazione artistica a risparmio energetico nella basilica di San Salvatore (33 mila euro), nella chiesa dei Santi Giovanni e Paolo (20 mila), a palazzo Collicola “Arti Visive” (252 mila), a palazzo Ancaiani (35 mila), in piazza Duomo (55.290,12), nella fontana di piazza del Mercato (18 mila), all’Arco di Druso e Germanico
(24 mila), al “Teodelapio” di Alexander Calder (40 mila) e in opere quali “la Colonna del Viaggiatore” di Arnaldo Pomodoro (8 mila), “Spoleto 1962” di Nino Franchina (20 mila), il “Dono di Icaro” di Beverly Pepper (5 mila), “Stranger III” di Lynn Chadwick (6 mila) e “Colloquio spoletino” di Pietro Consagra (5 mila). Un’operazione ritenuta strategica dall’amministrazione, in quanto la messa in funzione di punti luce di ultima generazione consentirà di potenziare “il patrimonio esistente e le aree del centro in una logica di sviluppo e di attrattività del territorio”.