Non èancora ufficiale ma èdato per sicuro: dalla maturitàdell’anno prossimo la tesinaè dstinata a scomparire dalle prove finali. O, meglio, cambieà este e contenuto: si pensa, ad esempio, ad una relazione sull’alternanza scuola-lavoro. Introdotta per la prima volta all’Esame di Stato 1999, la tesina èstata una delle novità maggiormente apprezzate dagli studenti. Presentarsi di fronte alla commissione per sostenere la prova orale rompendo il ghiaccio con un argomento a piacere preparato a casa ha senz’altro aiutato migliaia di maturandi a sciogliere tensione l’ternativa era – e fino a quest’anno ancora sarì cosìa la tesina classica, un percorso tra diverse materie e una mappa concettuale da illustrare ai commissari. Ma la sostanza non cambia: era un grande aiuto. Lo scrive Skuola.net.
Ora però si vorrebbero attualizzare le prove finali in base al nuovo corso che si sta facendo prendere alla scuola italiana, sempre pù praticae meno teorica. Il ministero dell’Istruzione ha cosi’ deciso di dare una rinfrescata alla maturità. Ed uno degli aspetti su cui si e’ puntato di piu’ nella bozza di riforma, oltre all’eliminazione della terza prova e la ridistribuzione dei punteggi tra le singole fasi, e’ proprio la modifica dell’orale. Con ogni probabilità uscirà di scena, per l’appunto, la tesina ed entrerà in campo la relazione sull’alternanza scuola-lavoro. Perche’ il pensionamento anticipato della tesina e’ principalmente frutto dell’entrata a pieno regime del tirocinio formativo durante l’ultimo triennio delle superiori. Difficile pensare che si decida di mantenere in piedi entrambe le cose.
Da giugno 2018, dunque, i maturandi dovranno andare all’orale ‘accompagnati’ dal bagaglio di conoscenze acquisite non solo in classe ma anche durante il periodo di alternanza scuola-lavoro. Potrà essere una relazione orale, un progetto pratico sviluppato in azienda; l’importante e’ che la commissione verifichi se l’alternanza e’ stata effettivamente svolta dal candidato e,soprattutto, che abbia dato i suoi frutti. Anche perche’ il giudizio sui risultati di questa attività andrà a far parte del voto finale di maturità. Per i dettagli bisognerà attendere le linee guida che lo stesso Miur approverà entro l’inizio del prossimo anno scolastico. “Per il momento – conclude Skuola.net – il consiglio che possiamo dare ai ragazzi e’ di affrontare con impegno l’alternanza; potrebbero ringraziarci al momento di ritirare il diploma”.