Da venerdì 20 novembre 2020 il pronto soccorso dell’ospedale di Pantalla è chiuso ai pazienti. Con l’approvazione del cosiddetto «Piano di salvaguardia» infatti, elaborato dalla Regione insieme a Guido Bertolaso, all’ospedale della Media Valle del Tevere sono arrivati altri 50 posti letto Covid (dei quali dieci terapie subintensive) oltre ai 40 già presenti. Ciò comporta una radicale revisione dei servizi offerti: il pronto soccorso, secondo quanto spiega la Usl Umbria 1, «sarà riorganizzato e potenziato con postazioni fisse attive h24 a Marsciano, Todi e presso lo stesso presidio ospedaliero più un’automedica». I vertici dell’azienda garantiscono che per tutti gli altri servizi, essenzialmente ambulatoriali, i percorsi saranno nettamente divisi così da evitare rischi legati al contagio.
Nel frattempo però un bacino di circa 60 mila persone – quello degli otto comuni della Media valle – da mesi fa i conti con i disagi connessi al taglio dei servizi. Il Comitato Pantalla parla di una «situazione drammatica» e di un ospedale che, con il nuovo assetto, è diventato ormai un poliambulatorio.
In primis i firmatari ricordano che essendo Pantalla un ospedale di base non sarebbe potuto diventare un presidio Covid (le strutture devono essere infatti almeno Dea di primo livello) e che solo poco tempo fa la Regione ha sostenuto che il nosocomio non sarebbe stato idoneo. E invece «Chirurgia chiusa, pronto soccorso chiuso, Medicina ridotta a una decina di posti, non si sa per quanto ancora, con alcuni ambulatori aperti su cui si andrebbe verificato il grado di capacità d’intervento sulla quotidiana e normale assistenza». Una «situazione semplicemente drammatica, che genera ogni giorno uno stato di ansia in tutti quei cittadini che si trovano in condizioni precarie di salute e che temono di dover richiedere l’assistenza ospedaliera per sé e per i propri cari».
Il Pd attacca il sindaco sul tema della sanità: “È rimasto l’unico ospedale regionale privo del servizio”.
«Questo è il favoloso mondo del sindaco Ruggiano», esordisce così Umberto Magni del Pd commentando ironicamente l’uscita del sindaco che, sabato scorso, ha annunciato durante la consueta sua diretta social: «Lunedì 24 maggio inizieranno le riaperture di tutti i reparti dell’ospedale di Pantalla e il Pronto soccorso è già riaperto».
«Ci chiediamo commenta Magni – se sia normale che un sindaco possa approcciare questioni delicate che toccano la sicurezza e la salute di una comunità di sessantamila persone con questa leggerezza, saremo all’antica o criticoni da social, ma riteniamo grave dare informazioni errate ai cittadini su questioni così delicate visto che il Pronto soccorso è chiuso e non si sa ancora ufficialmente né quando, né come riaprirà. I cittadini hanno dovuto assistere alla scena surreale di un sindaco che ha detto cose non corrispondenti al vero sull’ospedale di Pantalla».
Sembrerebbe, infatti, che qualcuno, confortato dall’annuncio, sia andato al Pronto soccorso rimanendo però deluso.
«La realtà purtroppo è diversa dalla facile propaganda commenta ancora Magni – ed è questa, i tuderti, senza che giunta e maggioranza proferissero una parola in merito, sono da mesi senza pronto soccorso, senza dimenticare che quello di Pantalla è l’unico presidio ospedaliero in Umbria che ne è privo».