Due giornate di sciopero sono previste per domani -nei siti di Spoleto e Casata e per venerdì nella sede centrale di Terni e al panificio Interpan di Amelia,
nell’ambito della mobilitazione avviata dai lavoratori del gruppo Novelli e Fattorie Novelli dell''Umbria, preoccupati per “lo stato di incertezza che permane sul futuro” dell'azienda.
La protesta – decisa al termine delle assemblee insieme a Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil – è dettata in particolare – spiega una nota sindacale – dal “protrarsi dei tempi previsti per l''acquisizione di nuove risorse economiche, indispensabili per effettuare gli investimenti necessari ad assicurare il futuro produttivo delle attività del gruppo”. Inoltre, il ritardo nell'acquisizione di liquidità ha causato anche il ritardo del pagamento di alcune spettanze dei lavoratori.
“Nella lunga vertenza che dal 2012 coinvolge il gruppo – spiegano le tre sigle sindacali – chi ha pagato il prezzo più alto sono i lavoratori con la perdita di oltre 200 posti di lavoro in concomitanza con lo scoppio della crisi, oltre a molte mensilità bloccate dal concordato, ammortizzatori sociali aperti e tutt''ora operanti, e in alcuni casi con riduzioni significative delle retribuzioni”. Per i sindacati è quindi necessario fare chiarezza – da parte di banche, cda del gruppo e istituzioni – sul possibile ingresso di nuovi partner, rispetto ai quali i lavoratori pretendono garanzie circa i termini dell''accordo in riferimento alla salvaguardia dei livelli occupazionali. Lavoratori e organizzazioni sindacali chiedono quindi una rapida convocazione al ministero dello Sviluppo economico “per favorire lo sblocco della situazione finanziaria” e per chiarire “le reali prospettive del Gruppo”.