Lavoratori di Filt Cgil e Faisa Cisal in consiglio regionale chiedono di essere ascoltati dalla politica
“L’assessore regionale ai Trasporti Enrico Melasecche è uscito allo scoperto confermando quello che come organizzazioni sindacali diciamo da tempo: la nuova gara su quattro lotti per il trasporto pubblico locale dell’Umbria potrà causare un taglio dell’attuale personale del Tpl. L’assessore ha parlato di 50-100 lavoratori che se non dovessero servire saranno sacrificati, per non continuare ad indebitare la Regione”. È quanto affermano in una nota Filt Cgil e Faisa Cisal dell’Umbria che, in occasione del settimo sciopero regionale di settore, tenutosi martedì 23 gennaio, contro l’ipotesi di “spezzatino” del Tpl, hanno assistito al consiglio regionale nel quale l’assessore Melasecche ha risposto alle interrogazioni dei consiglieri di minoranza, Tommaso Bori e Vincenzo Bianconi.
“L’assessore ha chiaramente fatto intendere che gli esuberi di personale ci saranno – continuano Filt Cgil e Faisa Cisal – così come la riduzione del numero di autobus in circolazione. Inoltre, ha chiarito che non è legittimo imporre alle imprese che vinceranno la gara vincoli sul personale per tutta la durata dell’affidamento, perché questi limiterebbero il principio della libera organizzazione dell’impresa”.
Insomma, per Filt Cgil e Faisa Cisal le preoccupazioni che sono alla base di una lunga mobilitazione, che “non ha trovato mai ascolto da parte della Regione”, sono non solo confermate, ma amplificate.
“Il nostro mestiere è difendere i posti di lavoro e la qualità del servizio ai cittadini, a prescindere da chi governa le istituzioni – concludono i due sindacati – per questo, oggi ancor più di ieri, ci sentiamo investiti della responsabilità di far sentire la voce delle migliaia di donne e uomini che fanno funzionare ogni giorno il traporto pubblico nella nostra regione. Ci rivolgiamo dunque a tutte le forze politiche, di maggioranza e opposizione, affinché si fermi subito questo progetto di indebolimento del Tpl, nell’interesse dei cittadini che rappresentato”.