Nino Marino, il direttore artistico del Teatro Stabile dell’Umbria, ha presentato la nuova stagione di prosa del teatro Morlacchi 2019-2020 nella splendida location di Solomeo della famiglia Cucinelli.
Durante l’incontro con i giornalisti il direttore artistico ha esposto alla stampa quelle che saranno le novità della prossima stagione di prosa.
E dunque saranno quattro le produzioni del Tsu: “Si nota all’imbrunire, Solidutine da Paese Spopolato” che aprirà la stagione del teatro di Lucia Calamaro con Silvio Orlando; “Il Maestro e Margherita” che ha debuttato l’anno scorso a Solomeo, con la riscrittura di Letizia Russo, regia Andrea Baracco con Michele Riondino nel ruolo di Woland e Francesco Bonomo (Maestro/Ponzio Pilato), Federica Rosellini (Margherita); Antonio Latella, attuale direttore della Biennale di Venezia, metterà in scena “La Valle dell’Eden” di John Steinbeck traduzione Maria Baiocchi e Anna Tagliavini adattamento Linda Dalisi e Antonio Latella. Regia Antonio Latella con Michele Di Mauro, Christian La Rosa, Emiliano Masala, Candida Nieri, Annibale Pavone, Massimiliano Speziani, Elisabetta Valgoi; “Il Costruttore Solmes” che vede insieme il talento di Alessandro Serra e Umberto Orsini con Lucia Lavia, Renata Palminiello, Pietro Micci, Chiara Degani, Salvo Drago e con Flavio Bonacci. Uno spettacolo molto bello che ha debuttato cooprodotto con il Teatro Stabile.
«Il cuore sono queste quattro produzioni – ha detto il direttore Marino -, dopodiché sarà una stagione che vuole aprirsi sempre di più alla città, ma questa stagione vuole rendere omaggio a Perugia e lo fa con uno spettacolo che ripercorre la vita di Chet Becker, con Paolo Fresu dal vivo. Il Capodanno lo passeremo insieme al premio oscar Nicola Piovani. Quattro spettacoli di danza dal balletto russo per gli amanti della danza classica, ma anche la danza contemporanea con Roberto Castello con in Girum Imus Nocte. Uno spettacolo che ha girato i più grandi Festival d’Europa. Il balletto di Roma presenterà un omaggio al Don Chisciotte, ma lo farà anche per il teatro. Alessio Boni come interprete e registra, con Mediterraneo, uno spettacolo molto bello che è in giro da molti anni in Italia lo ripresenteremo al Morlacchi».
La stagione chiude per la prima volta a Perugia: «Giuseppe Battiston con un omaggio a Churchill, al leader più carismatico di tutti i tempi per quanto riguarda la politica internazionale, poi un caso teatrale della famiglia Coleman di Claudio Tolcachir, che ha debuttato 12 anni fa e ha girato 50 Paesi nel Mondo. Nasce dopo la crisi in Argentina, ironico, acuto, molto bello e sarà quello che ci accompagnerà anche nelle Smanie di Primavera. Uno spettacolo internazionale come il Balletto di San Pietroburgo, come i diversi artisti che ormai produciamo e girano in Italia e all’Estero, una stagione – ha concluso il direttore artistico – che ci accompagnerà da ottobre 2019 fino a maggio 2020, ci farà stare insieme con delle proposte di qualità».
Un’altra bellissima novità sarà il teatro completamente rinnovato grazie a lavori di restauro della famiglia Cucinelli.