Finalmente i dati sulle immatricolazioni all’università di Perugia stanno dando segnali incoraggianti. Il vento positivo che spira fa registrare per ora un +40%.
Dati ancora molto parziali, non c’è dubbio, perché mancano i dati delle lauree magistrali, le cui iscrizioni si chiudono a marzo, ma intanto, per le triennali e le magistrali a ciclo unico, i numeri parlano di 6.421 nuove matricole, a fronte delle 4.591 dello scorso anno, con una crescita del 39,9%.
Il magnifico Rettore Franco Moriconi, insieme ai componenti del Senato accademico e al commissario Adisu, Luca Ferrucci, ha indetto una conferenza stampa per notificare il positivo andamento e per esprimere tutta la propria soddisfazione. «Di certo – ha dichiarato il Rettore – hanno influito le aperture dei numeri chiusi nelle facoltà scientifiche, ma anche la nostra politica sui servizi agli studenti. Ci ha aiutato la qualità dell’insegnamento, testimoniata anche dall’ottimo posizionamento dell’Ateneo nelle graduatorie nazionali e internazionali».
Intanto, in collaborazione con Adisu, a breve verrà aperta una nuova aula studio nella piazza di Monteluce e un’altra da 80 posti, di concerto con il Comune, verrà allestita nella zona di Porta Conca, dietro Palazzo Gallenga, sede della Stranieri. L’Ateneo ha poi deliberato di farne un’altra nel locale dell’ex bar nella piazza di fronte al rettorato.
Nel frattempo, quella di Terni verrà modernizzata con nuovo impianto di riscaldamento e sistema di accesso automatizzato.
E sempre sul fronte dei servizi, Moriconi punta ad incrementarli, tanto che sta effettuando una costante ricognizione delle aule delle varie facoltà.
«Il lavoro che sta compiendo l’Ateneo è inclusivo – ha spiegato il commissario Adisu Luca Ferrucci – e questo è sicuramente il motivo che ha portato a tali risultati».
Ferrucci ha poi citato come esempio le borse di studio, sulle quali la Regione sta dimostrando di voler puntare, «sono tra i fattori che stanno attraendo studenti. Siamo passati da 3.070 a 4.300, cioè da 7 a 9,6 milioni, con una crescita che va di pari passo con quella delle iscrizioni. Io ritengo che la riforma dell’Adisu, che è al vaglio del Consiglio regionale, porterà ulteriori benefici».