La rivista scientifrica specializzata “Journal of Endoiurology” ha pubblicato lo studio relativo al la tecnica chirurgica del trattamento del tumore prostatico, realizzata dal gruppo del professor Ettore Mearini, direttore della struttura complessa di Chirurgia Urologica degli ospedali di Perugia e Terni. I risultati conseguiti, parte fondante dello studio, hanno determinato l’apprezzamento del consesso scientifico internazionale, attribuendo a tale tecnica «tutta la propria originalità». Allo studio nella edizione cartacea della rivista é stata dedicata la copertina, proprio per sottolineare i risultati conseguiti.
L’intervento, che ha come acronimo ‘Perusia’, descrive gli accorgimenti della chirurgia robotica che permettono di preservare tutto il sistema nervoso e vascolare che circonda la ghiandola. «In concreto – dichiara Mearini all’ufficio stampa dell’azienda ospedaliera di Perugia – i nostri pazienti hanno una normale potenza sessuale in oltre il 60% dei casi, e in più, la temuta complicanza legata alla incontinenza urinaria è stata ridimensionata nel 2% degli oltre 500 interventi che abbiamo eseguito in Umbria». Il tumore prostatico è la neoplasia più frequente nel sesso maschile e la tecnica chirurgica innovativa può essere applicata nei casi selezionati in cui la diagnosi risulta precoce: «ne consegue – sottolinea Mearini – la necessità, al pari delle campagna di prevenzione del tumore della mammella, di realizzare centri regionali di riferimento in grado di offrire uno straordinario binomio: diagnosi precoce e guarigione senza complicanze per migliorare sempre più i risultati già eccellenti conseguiti con la nostra tecnica».