Il Comune di Foligno ha detto no ai campionati italiani di danza sportiva e di certo la cosa avrà delle ricadute negative sull’economia cittadina. Ne risentirà il mondo alberghiero ed extra alberghiero. Si farà sentire il mancato movimento di atleti, degli addetti ai lavori e dei tanti spettatori che ogni anno partecipano ad un evento nazionale di tre settimane.
Dopo aver scelto Foligno per i campionati del 2018, per la prossima edizione la Fids è stata costretta a ripiegare su Rimini vista l’impossibilità di utilizzare il “Palapaternesi” per più di quindici giorni. La delusione delle strutture ricettive di Foligno è tutta nelle parole di Elisa Cesarini, presidente di Federalberghi: «Il danno economico è decisamente grande – commenta la numero uno degli albergatori che rispondono a Confcommercio -. L’arrivo di 20mila persone significa un mancato indotto di almeno 600mila euro. Soldi che sarebbero entrati non solo agli alberghi, ma anche a ristoranti, bar e negozi di Foligno e delle città limitrofe».
La vera entità del danno per gli esercenti si vedrà solo tra qualche mese: «Aspettiamo di confrontare i dati sulle presenze e i pernottamenti in città tra il mese di gennaio 2018 ed il prossimo – afferma Elisa Cesarini -. Per il futuro, le strutture alberghiere ed extra alberghiere di Foligno sono pronte a riprendersi i campionati di danza, facendosi carico anche di alcune spese come è awenuto in passato grazie anche a Confcommercio».