Il Comune di Foligno si riorganizza per sopperire alle carenze di personale dovute alla quiescenza di parte del proprio personale per effetto dell’adesione a “Quota 100”.
“A seguito dell’entrata in vigore del decreto legge 4/2019 – si legge nella deliberazione della Giunta – si deve rivedere la programmazione triennale del fabbisogno di personale”
Infatti si sono registrate 14 dimissioni dal servizio per accesso al pensionamento con cessazione nel corso del 2019 (la normativa prevede sei mesi di preavviso) non previste né prevedibili sulla base della disciplina previgente, i cui effetti, qualora non coperte da tura over, comprometterebbero il normale andamento dei servizi essenziali dell’Ente.
I pensionamenti previsti nel 2019 dovrebbero essere, su un totale di 320 dipendenti, 25 dei quali 10 appartenenti alla carriera direttiva o dirigenziale e si è quindi alla ricerca di un istruttore con professionalità specifica per i servizi bibliotecari entro il primo giugno. Da agosto dovranno essere operativi due istruttori direttivi di vigilanza, uno per i servizi culturali, uno per i servizi bibliotecari, uno per il servizio sport, un agente di polizia municipale, due istruttori tecnici (un perito industriale e un geometra) e tre operai professionali.
Da ottobre sarà necessario assumere un istruttore direttivo per i servizi dell’edilizia, tre istruttori amministrativi (uno per i servizi cimiteriali e due per quelli anagrafici), un istruttore economico finanziario per i servizi scolastici e due messi notificatori.