Le casse dei comuni umbri attendono di riscuotere i 62 milioni di multe non pagate e l’occasione è fornita dal condono governativo che azzera spese di mora ed altri balzelli.
Dati questi forniti dall’Ifel Fondazione Anci, che sottolinea come la paga ritarda i pagamenti o per motivi economici o per dimenticanza visti i balzelli da pagare nel corso dell’anno.
In Umbria gli arretrati non riscossi dai Comuni ammontano ad una media di 70,2 euro ad abitante ed è un dato pro capite alla media nazionale che è di 110,71 euro.
I meno virtuosi sono i romani che alzano la media italiana come è stato rivelato da uno studio del Sole 24 ore che quantifica in oltre 2 miliardi le morosità, circa 680 euro per residente.
Estrapolando i dati per provincia si scopre che i perugini sono più puntuali e ligi nel pagare, mentre i ternani meno, segno anche delle differenze di capacità economica.
A Perugia (secondo i dati elaborati da Bureau Van Dilk) le multe accertate nel 2017 ammontano a 4,9 milioni, la percentuale di riscossione è del 58,1% mentre gli arretrati non riscossi superano i 21 milioni e mezzo (21,6).
A Terni le multe elevate nel 2017 ammontano a 3,8 milioni, la percentuale di riscossione scende a 51,3 mentre gli arretrati non riscossi si attestano a venti milioni e 700 mila euro.