La Cementir, multinazionale che ha rilevato la Sacci negli scorsi mesi, ha deciso di licenziare 260 lavoratori. La vicenda riguarda da vicino anche il nostro territorio, visto che a Spoleto sono in attesa di essere messi in mobilità 21 dipendenti che operano nell’impianto di Sant’Angelo in Mercole.
Per protesta questa mattina si sono ritrovati in cento davanti allo stabilimento. Otto ore di sciopero e braccia incrociate contro il piano di esuberi annunciato dalla proprietà.
Fra gli operai anche il sindaco di Spoleto Fabrizio Cardarelli che ha detto: «Credo sia opportuno gestire questa vertenza sul piano locale per avere margini di riuscita maggiori». Christian Benedetti di Fillea Cgil ed Emanuele Petrini di Filca Cisl, dal canto loro hanno annunciato un nuovo sciopero e che martedì 25 si torna al Mise per un confronto con i vertici Cementir nel tentativo ultimo di fare chiarezza sul piano industriale perché nei due incontri precedenti le richieste dei sindacati sono state letteralmente disattese.
Sono stati gli stessi sindacati a far richiesta dell'incontro urgente al Ministero dello Sviluppo Economico e ad annunciare lo stato di agitazione su tutto il territorio nazionale, bloccando straordinari e flessibilità.