Avrebbe versato somme dai dieci ai 20 mila euro per soddisafre la sua richiesta a sfondo sessuale o ricevere video osé.
E’ stato condannato a cinque anni di carcere il sacerdote assegnato alla parrocchia di San Feliciano di Magione. Il prete di 64 anni, originario di Caltavuturo, è accusato di prostituzione minorile – secondo quanto confermato dalla agenzia Ansa,- avrebbe preteso da quattro minorenni sedicenni prestazioni sessuali a pagamento attraverso delle videochiamate, in chat. E per questo avrebbe versato somme dai dieci ai 20 mila euro per soddisafre la sua richiesta di farsi vedere in chat a sfondo sessuale o ricevere video osé.
La sentenza è stata emessa dai giudici del Tribunale di Termini alla presidenza di Vittorio Alcamo
Il sacerdote era stato arrestato dai carabinieri nell’agosto del 2021 insieme alla madre di una delle vittime che avrebbe lucrato sulle prestazioni del figlio, riscuotendo una tangente di 5 o 10 euro sulle somme che il ragazzo avrebbe ricevuto dal sacerdote.
I minorenni sono assistiti dagli avvocati Francesco Paolo Sanfilippo, Giuseppe Canzone e Caterina Intile, sarebbero state tutte in una condizione di disagio economico.L’avvocato difensore del prete ha già preannunciato appello.