Luigi Di Maio ha rotto gli indugi e propone le migliori condizioni per accettare una forte alleanza con il Pd, a patto che la direzione del partito sia disponibile a non candidare personaggi legati al passato,soprattutto a quello della giunta Marini, considerata inopportuna ed improponibile per il consenso dei cittadini.
Il leader in una sua dichiarazione alla stampa ha pià volte ricordato la causa che ha determinato le elezioni regionali anticipate in Umbria, per la crisi istituzionale e politica venutasi a creare con lo scandalo della sanità, che ha coinvolto il segretario regionale del Pd Bocci, la governatrice Marini, e l’assessore Barberini, generando sdegno e sfiducia nei cittadini e nei confronti del PD.
Di Maio attraverso un suo documento pubblico ha posto delle regole e delle condizioni ben precise alla direzione del PD, con l’obiettivo di proporre agli alleati una trattativa seria per una sana alleanza di sinistra che possa dare spazio a figure nuove (il riferimento è alle liste civiche).
Luigi Di Maio ha chiesto – in maniera decisa – ai Dem la rinuncia a sostenere Fora, perché espressione proposta dal vecchio PD, sostenuto dal segretario regionale,Walter Verini, e Marina Sereni.
Il M5S potrebbe accettare la candidatura di una nuova figura professionale e si dichiara pronto a sostenere la lista di un presidente civico, che deve essere espressione dei cittadini e non del vecchio Pd.
Attraverso un nuovo accordo si potrebbe dare vita ad un nuovo manifesto politico con un programma comune efficace per contrastare il centro destra unito e determinato a vincere le elezioni con la candidatura di Donatella Tesei alla presidenza della Regione.
Di Maio lancia un appello ai cittadini affinché possano collaborare nell’indicare la scelta migliore del candidato proponendo nomi di personaggi nuovi, appartenenti ad un a nuova classe dirigente e culturale, all’altezza di governare l’Umbria.