Luciano Naticchi l sessantenne che aveva strangolato la madre Ofelia Tiburi nel marzo dello scorso anno, senza alcuna ragione, si è suicidato nella cella del carcere di Capanne di Perugia dove era detenuto, portandosi nella tomba le motivazioni del terribile gesto che aveva lasciato tutti sconvolti gli abitanti di Montelaguardia dove vivevano.
Era stato condannato a sei anni e otto mesi di reclusione, in quanto ritenuto seminfermo di mente, ma nessuno era riuscito a carpirgli il segreto, come nessuno aveva previsto questa sua ultima decisione pianificata con cura e lucidamente.
Questa mattina ha atteso che il suo compagno di cella uscisse per un colloquio ed ha messo in atto il suo proposito,
ed è stato proprio il suo compagno, al ritorno ad accorgersi di quanto avvenuto. Inutili i tentativi di soccorso da parte del personale della polizia penitenziaria.