E’ sceso a 10.098 – la gran parte nelle Marche – il numero delle persone assistite dal Servizio nazionale della Protezione civile in seguito alle forti scosse di terremoto che hanno colpito il territorio dell’Italia centrale il 24 agosto, il 26 e il 30 ottobre: 6.569 nelle Marche, 1.976 in Umbria, 547 nel Lazio e 1.006 in Abruzzo. Lo riferisce lo stesso Dipartimento della Protezione civile, indicando in oltre 8.200 le persone ospitate in alberghi e strutture ricettive, di cui quasi 3.200 sul proprio territorio e oltre 5mila lungo la costa adriatica e sul lago Trasimeno.
Sono oltre settecento gli alloggiati nei moduli e negli appartamenti realizzati in occasione di terremoti del passato, in Umbria, nelle Marche e in Abruzzo, mentre circa 450 sono coloro che trovano accoglienza nel proprio comune in container, moduli abitativi prefabbricati rurali emergenziali e camper allestiti in questi mesi dalla Protezione Civile. Sono circa meno di settecento gli assistiti in palazzetti, centri polivalenti e strutture allestite ad hoc nel proprio comune.
Nel dettaglio per regioni, degli oltre 6.500 assistiti nelle Marche, quasi 2.000 sono in strutture ricettive sul territorio e circa 3.800 negli alberghi della costa adriatica. In Umbria, invece, in oltre 500 sono ospitati nelle strutture ricettive sul territorio, mentre poco piu’ di 900 sono alloggiati negli alberghi individuati in altre aree nella stessa regione e sul lago Trasimeno. In Abruzzo gli assistiti sono circa mille: oltre 200 presso gli alloggi del piano C.A.S.E. e MAP sul territorio, e quasi 800 in strutture ricettive distribuite sul territorio. Per quanto riguarda i cittadini del Lazio assistiti direttamente, poco piu’ di 300 hanno trovato alloggio negli alberghi della costa adriatica e oltre 200 presso gli alloggi del piano CASE e MAP messi a disposizione in Abruzzo. Comunque tutti questi sono dati da considerarsi in continua evoluzione e aggiornamento e non comprendono tutti coloro che hanno individuato autonomamente una sistemazione.