Da lunedì 4 maggio i sacerdoti potranno tornare a celebrare la messa seguendo i principi di tutela del Dcpm de Governo Conte.
Sono state previste alcune delle misure dalla Conferenza episcopale italiana, confermata dal segretario generale Stefano Russo e inviata a tutti i parroci di Italia in vista della fase 2.
Cambia la distribuzione dell’ostia e le sanificazioni, inoltre il sacerdote,ha all’obbligo di mantenere le mani pulite e deve indossare la mascherina a protezione di naso e bocca.
Durante la comunione, il parroco raggiungerà i fedeli, collocati in maniera tale da rispettare il distanziamento sociale, almeno un metro l’uno all’altro, per distribuire l’eucarestia, consegnandola nelle mani dei fedeli senza venirne a contatto. Ai sacerdoti viene anche raccomandato di indicare l’obbligo di rimanere a casa in caso di temperatura corporea oltre i 37,5 gradi o di altri sintomi influenzali.
La nota con tutte le precauzioni verrà inviata a tutti i parroci di Italia in vista della fase 2.