La sanità nel Capoluogo sta migliorando, almeno secondo le stime dell’Azienda ospedaliera di Perugia: irisultati di esercizio relativi all’anno 2011 secondo i calcoli dell’ Indicatore per la Qualità e l’Efficienza (Iqe), sono in fase ascendente, un segnale positivo, dunque per il Santa Maria della Misericordia e per l’ Umbria.
I fattori presi in considerazione per la radiografia del sistema sanitario perugino sono la degenza media preoperatoria (che è stata pari a 1.48 giorni ) , la percentuale di interventi per frattura di femore operati entro due giorni, migliorata al 39.5% , rispetto al 29.7%del 2011); la percentuale dei dimessi dai reparti chirurgici con Drg medici che è stata pari al 26.9% (27.9% nel 2011), la percentuale di ricoveri con Drg chirurgico sul totale ricoveri attestatasi al 38.7% (38.4% nel 2011).Ed ancora: la percentuale di ricoveri ordinari con Drg ad alto rischio di inappropriatezza pari al 12.8% (13.7% nel 2011), la percentuale di ricoveri diurni di tipo diagnostico sul totale dei ricoveri diurni con Drg medico che si è abbattuta notevolmente nel corso degli ultimi due anni fino al 4% e la percentuale di casi medici con degenza oltre soglia per pazienti con età >65 anni sul totale dei ricoveri medici età >65 anni pari al 3.6% (3.8% nel 2011).
Ottimizzata anche la situazione finanziaria grazie al pagamento dei fornitori entro 60 giorni, fattore che ha collocato l’Azienda perugina al primo posto a livello regionale con menzione a livello nazionale.
In proposito il direttore generale dall’Azienda ospedaliera, Walter Orlandi, ha ringraziato tutto il personale impiegato al Santa Maria della Misericordia per «il prestigioso riconoscimento che accresce in tutti gli operatori il senso di appartenenza , evidenziando le competenze, l’impegno e la professionalità che ciascun operatore pone nell’attività assistenziale quotidiana».