La quarta edizione del Reate Festival presenta elementi innovativi e allarga i propri orizzonti verso un piugrave; ampio arco cronologico. Il Belcanto, centro tematico del Festival dalla sua nascita, resta il nucleo da cui si irraggiano percorsi stilistici diversi nel denominatore comune della vocalitagrave;. Due allestimenti di teatro musicale in forma scenica, concerti di vocalitagrave; barocca e settecentesca, ensemble corali e strumentali sempre ispirati alla vocalitagrave; e il pianoforte solistico in virtuosistiche parafrasi da temi drsquo;opera. Otto appuntamenti complessivi in cui lrsquo;accento egrave; posto sui giovani interpreti, eccellenze formatesi per lo piugrave; nel nostro Paese, agli esordi o giagrave; parte dello star-system.
Lrsquo;apertura il 16 settembre: spostata sul finire dellrsquo;estate la collocazione cronologica del festival per evitare al pubblico la sovrapposizione con il periodo delle ferie, in una cittagrave; tornata attiva e pronta ad accogliere i numerosi amici del Reate Festival. Gianni Schicchi di Puccini lo spettacolo inaugurale, un allestimento in forma scenica
coprodotto con lrsquo;Accademia di Santa Cecilia con i giovani ma giagrave; affermati cantanti di Opera Studio, la scuola diretta da Renata Scotto. Lrsquo;Ensemble Novecento, formato dai migliori elementi dei prestigiosi corsi di Perfezionamento dellrsquo;Accademia di Santa Cecilia, egrave; diretto da Carlo Rizzari; la regia egrave; di Cesare Scarton.
Ancora i solisti di Opera Studio per i Carmina Burana di Carl Orff (martedigrave; 18 settembre) nella versione per due pianoforti e percussioni diretta da Francesco Lanzillotta, protagonista il Coro del Teatro Regio di Parma diretto da Martino Faggiani. In uno dei suoi primi concerti fuori sede, poco piugrave; che al debutto lrsquo;Orchestra Giovanilenbsp; del Teatro dellrsquo;Opera di Roma diretta da Nicola Paszkowksi (22 settembre) porteragrave; le straordinarie energie dei piugrave; giovani e validi strumentisti selezionati in tutta Italia in un programma che da Mozart a Martucci approda alla grande Incompiuta di Schubert.